Laurea in Architettura, con una tesi in “Strumenti e tecniche della comunicazione visiva” (Proff. ri Egidio Mucci e Marco De Marinis) e un documentario su “Lo scenario della vacanza nella metropoli balneare romagnola”, Università di Firenze, massimo dei voti e lode, 1989 (il documentario è meritevole del Premio Speciale della giuria al Tourfilm Festival, Montecatini Terme, 1990 e del Premio Metropoli Balneare ad Anteprima per il Cinema Indipendente Italiano, Bellaria-Igea Marina, 1991; nel 1992 viene presentato alla rassegna “City Symphony. Il panorama urbano fra visioni e realtà”, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato). La tesi è meritevole del premio del Comune di Rimini per lavori concernenti la città. Per il curriculum di studi mi viene assegnato il Premio Edoardo Collamarini, quale miglior giovane laureato in Architettura della Regione Emilia-Romagna;
Dottorato di ricerca in Discipline dello spettacolo – Storia e filologia del cinema, Università di Bologna (Direttore di ricerca: Prof. Antonio Costa, periodo di studi all’Università Paris 8 – AA. AA. 1993/94 e 1994/95 – con tutor straniero Prof. Guy Fihman). Dissertazione su “L’immaginario urbano nel cinema delle origini. La veduta Lumière”, presso l’Università di Roma – La Sapienza in data 05/11/96 (il lavoro è meritevole del Premio Filippo Sacchi per ricerche cinematografiche, assegnato dal Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani. Il libro, uscito nel 2001 con la CLUEB di Bologna, merita il Premio Umberto Barbaro);
Post-dottorato alla Università degli Studi Roma Tre – Dipartimento della comunicazione letteraria e dello spettacolo (biennio 1997-99) con una ricerca su “L’architettura e la città nel cinema italiano degli anni ’30”. (Direttore di ricerca: Prof. Lino Micciché).
II. INSEGNAMENTO
– Dopo la laurea, collaboro con la cattedra di Strumenti e tecniche della comunicazione visiva dell’Università di Firenze; nel 1990/91 sono titolare del corso seminariale “I problemi dello spazio nel cinema fascista”, all’interno dei corsi dei Proff.ri. Lorenzo Cuccu ed Egidio Mucci;
– Insegno Disegno e storia dell’arte al Liceo Italiano Leonardo da Vinci di Parigi (1993-94);
– Negli anni 1998/99 e 1999/2000 sono docente di Storia dello Spettacolo presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino;
– Negli AA. AA. 1999-2000, 2000-2001 e 2003-2004 docente a contratto di Cinematografia documentaria presso il corso di laurea DAMS della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi Roma Tre; nell’Anno Accademico 2001-2002 docente a contratto di Istituzioni di storia e critica del cinema e di Poetiche e pratiche del documentario; nell’Anno Accademico 2002-2003 docente a contratto di Poetiche e pratiche del documentario;
– Negli anni 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005 insegno Storia del cinema documentario al Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema, Roma.
– Dal 2003 sono Professore Associato di Cinema, fotografia e televisione e dal 2005 insegno Istituzioni di Storia del cinema, Cinematografia documentaria, Tecniche catalografiche della fotografia presso l’Università di Macerata.
– Dal primo novembre 2008 prendo servizio all’Università IUAV di Venezia dove insegno Storia del cinema, Cinema documentario e sperimentale e fondo il Laboratorio di cinema documentario. Dal 21 dicembre 2018 sono professore ordinario presso lo stesso Ateneo.
– Negli anni recenti insegno come docente a contratto in diverse scuole di cinema, come il Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive (CISA) di Locarno, la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté di Roma, il Centro Sperimentale di Cinematografia – sezione Documentario, di Palermo.
– Nell’A.A. 2018-19 sono Visiting professor all’Ecole des Médias dell’Université UQAM di Montreal, dove insegno Histoire de l’expression visuelle et sonore, Les enjeux du documentaire, Trajectoire du cinéma italien e Production de films de fin d’étude.
III. PERCORSI DI RICERCA E RISULTATI SCIENTIFICI
Riporto i principali assi di ricerca, individuandone specificità e risultati scientifici.
1) CINEMA DELLE ORIGINI
E’ un filone sviluppato durante gli studi dottorali, nelle Università di Bologna e Paris 8, con corsi seguiti all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (Prof. Marc Ferro), al Collège d’Histoire de l’art du cinéma (Prof. Jacques Aumont e altri) e cresciuto attraverso ricerche presso gli Archives du Film del Centre National de la Cinématographie, della Cinémathèque française, della Vidéothèque de Paris e della Bibliothèque nationale de France. Si tratta di un orizzonte di studi dedicato alle origini del cinema, nei suoi aspetti storici ed estetici, e alla relazione dell’esperienza cinematografica con il sistema dei media e dello sviluppo urbano fra Otto e Novecento. Una intensa attività convegnistica (con interventi in consessi internazionali a Lione, 1995, Parigi, 1996, Torino, 1997, Bologna, 1999, Udine, 2000), pubblicistica (con saggi per le principali riviste internazionali di settore, come “Fotogenia”, 1996, “Film History”, 2000, “La valle dell’Eden”, 2000, “Cinémas”, 2001) ha accompagnato un periodo di studi il cui risultato scientificamente più rilevante è costituito dalla monografia “La veduta Lumière. L’immaginario urbano nel cinema delle origini” (CLUEB, 2001). Tra i saggi recenti ricordo: “Le attualità girate in Italia tra il 1896 e il 1904”, in Aldo Bernardini (a cura di, con la collaborazione di Adriano Aprà), “Storia del cinema italiano”, vol. 2, Venezia/Roma, Marsilio/Edizioni di Bianco & Nero, 2018, pp 109-116; “Formes du sensible. Les paysages et les film «dal vero»”, in Céline Gailleurd (sous la direction de), “Le Cinéma muet italien à la croisée des arts”, Les presses du réel, Paris, 2022, pp. 295-315, poi in italiano “Forme del sensibile. Sguardi sul paesaggio e culture della non-fiction”, in Céline Gailleurd (a cura di), “L’oro di Atlantide. Il cinema muto italiano e le arti”, Torino, Kaplan, 2022, pp. 252-268.
2) CINEMA, ARCHITETTURA E CITTA’
Parallelamente al primo orizzonte di ricerca, l’interesse per i rapporti fra cinema, architettura e città si arricchisce nel biennio di ricerche post-dottorali, fra il 1997 e il 1999. I problemi dello spazio filmico, i rapporti fra cinema e modernità architettonica, la costruzione degli immaginari urbani caratterizzano un campo di investigazione i cui risultati vengono illustrati in convegni (Berlino, 1995, Biel, 1998, Roma, 1999), nella redazione di articoli (per riviste come “Cinema&Cinema”, 1993, “Garage”, 1998, “Fotogenia”, 1999, “Architettura e Arte”, 2002, “Iris”, 2004) e saggi in volume (fra i quali, “La città “bella” e lo schermo. Visioni dai critofilm di urbanistica”, in Antonio Costa, a cura di, “Carlo L. Ragghianti – I critofilm d’arte”, Udine, Campanotto, 1995, pp. 131-152; “La città europea nel primo cinema”, in Gian Piero Brunetta, a cura di, “Storia del cinema mondiale”, vol. I “L’Europa. Miti, Luoghi, Divi”, Torino, Einaudi, 1999, pp. 147-173; “Lo sguardo e la rovina. Appunti per un itinerario su Roma nel cinema”, in Elisabetta Bruscolini, a cura di, “Roma nel cinema tra realtà e finzione”, Roma, Scuola Nazionale di Cinema, 2000, pp. 16-29). Un orizzonte di ricerca ampliato attraverso la curatela di alcuni convegni, nazionali e internazionali, come “Le periferie del Neorealismo” (Accademia di Architettura di Mendrisio, Svizzera, 1997), “Terzo Millennio. Il cinema, l’architettura, la città” (con Lino Micciché, Roma, Università Roma Tre – Palazzo dei Dioscuri, 1999), “Roma, abitare la ricostruzione. Il Piano INA casa nel cinema documentario” (Roma, Centro per le Arti Contemporanee, 2002). Un settore di studi che conduce alla curatela di alcuni volumi (“Rimini l’Ostenda d’Italia. Il film e l’immaginario urbano”, con Costanza Cavicchi, Rimini, Ramberti, 1993; “Il cinema, l’architettura, la città”, Roma, Editrice Librerie Dedalo, 2001) nonché alla redazione della monografia “L’occhio e la pietra. Il cinema,una cultura urbana” (Torino, Lindau, 2003).
3) IL CINEMA DOCUMENTARIO ITALIANO
Dalla fine degli anni Novanta sviluppo un forte interesse per lo studio del cinema documentario. Dopo la curatela de “L’idea documentaria. Altri sguardi dal cinema italiano” (Lindau, 2003, un’indagine sul nuovo documentario italiano, con la collaborazione di Gianfranco Pannone), la necessità di un risarcimento storiografico e di una riflessione estetica appaiono evidenti, anche nella difficoltà di adottare adeguati testi di studio per gli insegnamenti tenuti al Centro Sperimentale di Cinematografia (“Storia del cinema documentario”, dal 2000 al 2005) e al DAMS di Roma 3 (“Cinematografia documentaria” e “Poetiche e pratiche del documentario”, dal 1999 al 2004). Una serie di ricerche originali confluiscono nella prima, sistematica, indagine storica: “Storia del documentario italiano. Immagini e culture dell’altro cinema” (Venezia, Marsilio, 2008) viene adottata in numerosi corsi universitari di cinema, segnalata in diverse pubblicazioni internazionali e meritevole dei Premi Domenico Meccoli e Limina Award quale miglior libro di cinema dell’anno. Anche in questo settore le ricerche effettuate vengono presentate in convegni internazionali – Udine (2005), Montreal (2006), Pessac (2008), Roma (2008), New York (2012) – e in una serie di articoli in rivista (“Quaderni del CSCI” 2009 e 2010, “Fata Morgana”, 2010, “Close-up”, 2011) e di saggi in opere collettive. Ricordo, fra gli altri, “Il cinema documentario”, in Luciano De Giusti (a cura di), “Storia del cinema italiano 1949-1953”, vol. VIII, Venezia/Roma, Marsilio/Scuola Nazionale di Cinema, 2003, pp. 289-305; “Gradi e modi di attendibilità. Il documentario”, in Vito Zagarrio (a cura di), “Storia del cinema italiano 1977-1985”, Marsilio, Bianco e Nero, Venezia/Roma, 2005, pp. 489-508; “Paradigmi dal secolo breve. Il documentario”, in Vito Zagarrio, a cura di), “Carlo Lizzani. Un lungo viaggio nel cinema”, Venezia, Marsilio, 2010, p. 269-280; “Di alcune tendenze del documentario italiano nel terzo millennio”, in Giovanni Spagnoletti (a cura di), “Il reale allo specchio. Il documentario italiano”, Venezia, Marsilio, 2012, pp. 17-32; “Laboratori rosselliniani e cinema del pensiero”, introduzione a Luca Caminati, “Roberto Rossellini documentarista. Una cultura della realtà”, Roma, Bianco e Nero /Carocci, 2012, pp. 13-15. L’attività di promozione e condivisione degli studi sul cinema documentario si esplica inoltre con la curatela de “Il miraggio del reale. Per una mappa del cinema documentario italiano”, numero monografico della rivista internazionale “Quaderni del Centro Studi sul Cinema Italiano (CSCI – Barcellona, Aronica, vol. 4) e con la curatela di una serie di momenti espositivi, fra i quali: “Poetiche della realtà. Visioni italiane fra arti e culture” (con Marco Pistoia, realizzata per il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Patrimonio Storico Artistico Demoetnoantropologico, Roma, Sala dello Stenditoio, 2002); “Il nuovo documentario italiano. 12 appuntamenti per scoprire modi di produzione e forme espressive dei nuovi documentaristi italiani” (con Lili Hinstin, Roma, Villa Medici, 23 febbraio – 18 maggio 2006); “Documentaristes italiens contemporains”, Cinémathèque de Québéc, Montreal, 4-19 aprile 2012; “Foreign at Home”, Curatela della rassegna cinematografica (con Pasquale Verdicchio), San Diego Italian Film Festival, University of San Diego, 2013 ; “L’autre Nèo-réalisme. Le cinema documentaire Italien 1945-1970”, Curatela del Convegno internazionale di studi e della omonima rassegna cinematografica (con Thierry Roche), Amiens, Université de la Picardie / Festival International du Film d’Amiens / Maison de la Culture, 2013. Un filone di ricerca che conduce alla pubblicazione di “Documentario come arte. Riuso, performance, autobiografia nell’esperienza del cinema contemporaneo” (Marsilio, 2018) e trova un importante momento di diffusione nazionale attraverso la conduzione del programma televisivo “Corto Reale. Gli anni del documentario italiano”: 27 puntate per RAI Storia, alla riscoperta della non-fiction italiana degli anni 50-70, in onda dal 2013 al 2023.
4) IL CINEMA DI FEDERICO FELLINI
Questo nucleo di ricerca si sviluppa sia attraverso una serie di saggi sull’opera di Federico Fellini, sia attraverso il progetto della prima Bibliografia Internazionale sull’autore (“Bibliofellini”, in 3 voll., Scuola nazionale di Cinema/Fondazione Fellini) curata negli anni 2002-2005 dirigendo un gruppo di lavoro internazionale, composto da una quindicina di ricercatori di varie aree linguistiche. Fondamentale la collaborazione con la Fondazione Federico Fellini di Rimini, del Consiglio di amministrazione della quale farò parte negli anni 2004-2006 e 2011.
Fra le pubblicazioni in volume: “La pubblicità e la storia. Una nota dagli immaginari felliniani”, in Paolo Fabbri e Mario Guaraldi (a cura di) “Mystfest XVIII, Catalogo Generale”, Milano, Mondadori, 1997, pp. 329-337; “Il Signor Cinema. “Intervista” di Fellini”, in Lino Micciché (a cura di), “Schermi opachi. Il cinema italiano degli anni Ottanta”, Venezia, Marsilio, 1998, pp. 296-308; “La città necessaria. Roma nella poetica felliniana”, in Americo Sbardella (a cura di), “Roma nel cinema”, Roma, Semar, 2000, pp. 15-25; “Il corpo, gli interni, la città nell’opera grafica di Federico Fellini” (con Giuseppe Ricci), Rimini, Fondazione Federico Fellini, 2002; Voce “Fellini”, per “Encyclopédie La ville au Cinéma”, (a cura di Thierry Jousse e Thierry Paquot), Ed. Cahiers du cinéma Paris, 2005, pp. 690-695; “Frammenti, derive, anacronismi nel Casanova di Federico Fellini”, in «Grafie. Rivista trimestrale di arte e letteratura», n. 81, 2017, pp. 29-32; “Rimini, Roma, Cinecittà. In viaggio con Fellini nell’anno del centenario”, in «Enciclopedia Italiana Treccani», n. 5, marzo 2020, pp. 86-97; “Media architecture : Fellini’s Rimini, a town of the imagination”, in «Journal of Italian Cinema and Media Studies» (With a hat and a red scarf: The construction of Federico Fellini’s public image, a cura di Clizia Centorrino, Marco Dalla Gassa, Andrea Minuz), n. 9, 1, 2021, pp. 11-26. Recente è la curatela – con Studio Azzurro e Anna Villari – della mostra « Fellini 100 – Genio immortale » e la progettazione e la curatela – in un raggruppamento composto da diversi soggetti – del Fellini Museum inagurato a Rimini nel 2021.
5) ESTETICHE DEL RIUSO FILMICO
Si tratta dell’interesse di studi più recente, in un percorso di ricerca che affronta la risignificazione delle immagini filmiche e fotografiche. Un orizzonte della sperimentazione cinematografica che trae linfa dalle immagini del passato per creare nuove visioni e forme di condivisione spettatoriale. I primi risultati delle ricerche sul cosiddetto “found footage film” sono illustrati in una serie di conferenze tenute nel 2012 alla Fondazione François Pinault (Punta della Dogana, Venezia) e alle Università di San Diego State e della California in San Diego; nonché in alcuni articoli su rivista (“Visual ecologies. From negative economic growth to cinematic inertia”, “AAM.TAC”, vol. 6, 2009, p. 11-16; “The poetic of reuse; Festival, Archives and cinematic recycling in italian documentary”, “Studies in Documentary Film”, n. 5, 2011, pp. 91-106) e nella prima monografia italiana sul tema “Recycled Cinema. Immagini perdute, visioni ritrovate” (Venezia, Marsilio, 2012). Ricerche poi ampliate in una serie di articoli e contributi pubblicati in riviste scientifiche e opere collettive come la voce “Recyled cinema”, in “Recycled Theory. Dizionario illustrato – Illustrated Dictionary” (a cura di Sara Marini e Giovanni Corbellini), Macerata, Quodlibet, 2016, pp 101-119; o il saggio Italian Documentary Forms and Cinematographic Archive, in Loredana Di Martino e Pasquale Verdicchio (edited by), Encounters with the Real in Contemporary Italian Literature and Cinema, Newcastle, Cambridge Scholars Publishing, 2017, pp. 205-234; nonchè sviluppate nella curatela di convegni come “Montaggi. Assemblare come forma e sintomo nelle arti contemporanee”, con Cristina Baldacci, Palazzo Grassi, Venezia, 2014 (con atti usciti nel 2018 per Mimesis International); o “Movimenti d’archivio. La straordinaria avventura del riciclo cinematografico”, Roma, Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, 2015. Nel 2023 ha diretto, con Alina Marazzi, la prima edizione di UnArchive Found Footage Fest, il Festival dedicato al riuso creativo delle immagini d’archivio, organizzato dall’AAMOD di Roma.
6) ATTIVITA’ DI RICERCA E REALIZZAZIONE FILMICA
Costante è il tentativo di integrare risultati teorici e sperimentazione filmica. In particolare, una serie di documentari diretti – Appunti romani (2004), Predappio in luce (2008), Profughi a Cinecittà (2012), Cinema grattacielo (2017) – cerca di affrontare il rapporto fra cinema e identità urbane, in una riflessione costante sull’utilizzo dei materiali d’archivio. Questi film vengono presentati in Festival internazionali (Locarno Film Festival, Torino Film Festival, Festival Internazionale del Film di Roma, Festival Internacional del Cine Documental di Città del Messico, Biografilm Festival…), gallerie d’arte (Galleria Jeu de Paume di Parigi, Museum of Photographic Arts di San Diego, MAXXI di Roma, Mart di Rovereto), Cineteche nazionali (Cinémathèque de Montreal, Cineteca Nazionale di Roma, Cineteca italiana di Milano, Museo del cinema di Torino), Istituti italiani di cultura (Paris, Montreal, New York, Barcellona, Singapore). L’integrazione fra ricerca teorica e realizzazione filmica è, inoltre, uno dei punti di forza della didattica alla Università IUAV di Venezia. Sia attraverso la direzione dell’unità di ricerca “Archivi del visibile. Cinema, fotografia e televisione fra memoria e progetto”, dal 2011 al 2014 (con Finanziamento d’Ateneo al progetto, e al film, Una giornata moderna, in collaborazione con l’unità di ricerca di Moda diretta da Mario Lupano); sia attraverso momenti mostrativi come i recenti “Omaggio di Venezia a Palmyra. Canto per immagini, parole, suoni” (con Monica Centanni, IUAV, Aula Magna Tolentini, 15/12/2015) o “Venezia Home Movies. Liturgie amatoriali della visione urbana” (con Francesco Federici, IUAV, Giardino Tolentini, 04/07/18). Sia, ancora, attraverso i film realizzati dagli studenti all’interno del Laboratorio di Cinema documentario, presentati alla città di Venezia nonché in Festival nazionali e internazionali.
IV. DIREZIONE PROGETTI DI RICERCA
1) “Bibliofellini”, dal 2002 al 2004, direzione dell’equipe internazionale di ricerca per la stesura della bibliografia internazionale su Federico Fellini, Centro Sperimentale di Cinematografia /Fondazione Fellini di Rimini. Il lavoro è confluito nei tre volumi di Bibliofellini (il terzo volume è stato redatto con Giuseppe Ricci). Fra i ricercatori coinvolti: Ivo Blom, Victoria Duckett, Francesco Pitassio, Irini Stathi, Sergio Levi, Magdalena Georundova, Valerij Bossenko, Kirsi Widell…
2)”Archivi del visibile. Cinema, fotografia e televisione fra memoria e progetto”, dal 2011, direzione dell’omonima Unità di ricerca, Università IUAV di Venezia. Finanziamento d’Ateneo al progetto “Una giornata moderna. La documentazione audiovisiva sulla moda nell’Italia degli anni trenta” (in collaborazione con l’unità di ricerca di Moda diretta da Mario Lupano); 1 annualità di assegno di ricerca dal titolo “Cinema, video, teatro: le dinamiche dello scambio. Biennale Teatro 1974/1975: relazioni intertestuali”.
3) Direzione scientifica dell’Area dottorale in “Arti visive, Performative e Moda”, Scuola dottorale in Architettura, Città, Design – IUAV Venezia, 2020-21.
V. ATTIVITA’ DOTTORALI
1) Appartenenza a collegi dottorali:
2009 – “Teorie e Storia delle Arti”, ciclo XXV, Università IUAV di Venezia.
2010 – “Storia delle Arti”, ciclo XXVI, Università Ca Foscari di Venezia.
2011 – “Scienze del Design”, ciclo XXVII, Università IUAV di Venezia.
2012 – “Scienze del Design”, ciclo XXVIII, Università IUAV di Venezia.
2015 – Architettura, città e design, ciclo XXXI, Università IUAV di Venezia. 2016 – Architettura, città e design, ciclo XXXII Università IUAV di Venezia. 2017 – Architettura, città e design, ciclo XXXIII, Università IUAV di Venezia. 2018 – Architettura, città e design, ciclo XXXIV, Università IUAV di Venezia. 2019 – Architettura, città e design, ciclo XXXV, Università IUAV di Venezia.
2020 – Architettura, città e design, ciclo XXXVI, Università IUAV di Venezia. 2021 – Architettura, città e design, ciclo XXXVII Università IUAV di Venezia. 2022 – Architettura, città e design, ciclo XXXVII, Università IUAV di Venezia.
2) Commissario dottorale:
– 2010, per l’esame del candidato Denis Brotto, con una tesi dal titolo “Trame digitali. L’immagine cinematografica in pixel, tra narrazione, estetica e tecnica”, XXII ciclo, Dottorato in Storia e critica dei beni artistici, musicali e dello spettacolo, Università di Padova, 16 marzo 2012;
– 2010, per l’esame della candidata Giulia Lavarone, con una tesi dal titolo: “Paris vu par. Lo sguardo sulla città in mutamento negli anni della Nouvelle Vague”, XXII ciclo, Dottorato in Storia e critica dei beni artistici, musicali e dello spettacolo, Università di Padova, 21 ottobre 2010;
– 2011, per l’esame della candidata Ottavia Madeddu, con una tesi dal titolo “Il documentario in prima persona. Esempi di autobiografia nel cinema della realtà nell’ultimo decennio”, Dipartimento di Storia delle Arti, Dottorato in Storia, Orientalistica e Storia delle Arti, Università di Pisa, 12 dicembre 2011;
– 2013, quale membro internazionale per la tesi dottorale di Mauro Sassi, “The institution of documentary in contemporary Italy”, McGill University, Montreal, Canada; 2013, per l’esame della candidata Francesca Veneziano, con una tesi dal titolo “Riscritture. Memoria collettiva, memoria storica e storia personale in My Winnipeg di Guy Maddin”, Dipartimento di Storia delle Arti, Dottorato in Storia delle Arti e dello spettacolo, Università di Pisa; – 2016, valutatore esterno per la tesi dottorale di Antonio Medici,”Il cinema saggistico di Ansano Giannarelli”, Università Tor Vergata, Roma, Dottorato di Ricerca in Italianistica, indirizzo Cinema, XXVII ciclo; 2016, commissario per l’esame del candidato Giuseppe Fidotta, con una tesi dal titolo “Un impero cinematografico. Il documentario in Africa orientale 1935-1941; -2017, valutatore esterno per la tesi di dottorato di Diego Cavallotti, dal titolo “L’audiovisivo analogico della quotidianità. Un’indagine teorico-metodologica delle pratiche amatoriali tra gli anni Settanta e Novanta in Italia”, Università di Udine, ciclo XXIX; 2017, commissario per l’esame della candidata Camila Dutervil, con una tesi dal titolo “Frontiere fra la Cine-transe e il Cinema di poesia”, dottorato in “Il cinema nelle sue interrelazioni con il teatro e i nuovi media”, XXVIII Ciclo, Università Roma 3;
– 2021, commissario per l’esame della candidata Chiara Irene Romanò, con una tesi dal titolo “Le Mezzogiorno rural dans le cinéma documentaire italien (1949-70): entre propagande politique, dénonciation sociale et observation anthropologique”, tutor M. José Moure e Stefania Parigi, cotutela tra “École des Arts de la Sorbonne – Ecole Doctorale Arts plastiques, esthétique & sciences de l’art” e dottorato in “Paesaggi della città contemporanea. Politiche, tecniche e studi visuali”, Università Roma 3.
– 2021, valutatore esterno per la tesi di dottorato di Stefania Cappellini, dal titolo “Dallo sguardo del potere al potere dello sguardo. Questioni, modelli e pratiche di cinema sul carcere in Italia (1989-2019)”, tutor: Alessandra Lischi, dottorato in Storia delle arti e dello spettacolo, Università di Firenze, ciclo XXXIII;
– 2022, valutatore esterno per la tesi di dottorato di Emiliano Aiello, dal titolo “Riflessioni sulla percezione nei ciechi congeniti. Tra immagini e sogni”, tutor: Vito Zagarrio, dottorato in Paesaggi della città contemporanea. Politiche, tecniche e studi visuali, Università Roma 3, ciclo XXXIII;
– 2022, valutatore esterno per la tesi di dottorato di Alma Mileto, dal titolo “La voce del reale. Il rapporto voce-immagine nel cinema documentario”, tutor: Emiliano Morreale, dottorato in Musica e Spettacolo, Università La Sapienza, Roma 3, ciclo XXXIV.
3) Tutor di tesi dottorali:
– Federica De Rocco, “L’interazione narrativa nel linguaggio audiovisivo come strumento didattico in età scolare e nell’adolescenza. Una ricerca attraverso il design della comunicazione”, Scuola dottorale dell’Università IUAV, Dottoraro in Scienze del Design, XXV ciclo, Università IUAV di Venezia, 2010-2012;
– Maria Ida Bernabei, “La linea sperimentale. Il cinema documentario fra modelli scientifici e paradigmi estetici” (Titolo provvisorio), Scuola dottorale dell’Università IUAV, Dottorato in Composizione architettonica, percorso di studi in “Cultura visuale”, 2012-2015;
– Francesco Formigoni (Co-tutor Gianni Canova), “Documentario e avanguardia. Sopravvivenze, mutazioni e metamorfosi nell’era transmediale”, Dottorato in Visual and Media Studies, IULM, Milano, XXXII ciclo;
– Roberto Ormanni, “Produzione documentaria e spazi sociali occupati”, Dottorato in Architettura, città, design – Ambito Arti visive, performative e moda, Università IUAV di Venezia, ciclo XXXVIII.
4) Lezioni in corsi dottorali:
2008 – “Memorie ed archivio. Cine-poetiche documentarie”, all’interno del seminario dottorale “Le immagini e gli storici” – Dottorato in Storia sociale dell’Europa e del Mediterraneo” Università Cà Foscari;
2009 – “L’immaginario urbano nel cinema delle origini”, Venezia, Scuola di Dottorato in Teorie e Storia delle Arti, Università IUAV, 9 giugno 2009;
2009 – “Il cinema, dal sinfonico all’onnipolitano”, Venezia, Scuola di Dottorato in Teorie e Storia delle Arti, Università IUAV, 18 giugno 2009;
2012 – “Estetiche del documentario italiano contemporaneo”, Dottorato in Italianistica – Indirizzo Cinema, Università Tor Vergata, 6 marzo 2012;
2012 – “Paesaggi documentari”, Dottorato in Storia e critica dei beni artistici, musicali e dello spettacolo, Università di Padova, 24 aprile 2012;
2013 – “Gli oggetti immaginari prodotti nel laboratorio video documentario dello IUAV”, Dottorato in Scienze del Design, Università IUAV di Venezia, Palazzo Badoer, 8 maggio 2013;
2022 – “Tra libertà e prescrittività. Immagini e appropriazione culturale”, conferenza all’interno del Dottorato di ricerca in Storia dell’arte, cinema, media audiovisivi e musica, Università degli Studi di Udine, 25 novembre 2022;
VI. IMPEGNI ISTITUZIONALI
-Membro della Commissione giudicatrice di «Cineperiferie», Concorso nazionale per Documentari e Rassegne cinematografiche sul tema delle periferie italiane, MIBACT, Direzione generale Arte e Architettura contemporanee / Direzione generale Cinema, 2018;
– Membro degli esperti scientifici, istituito presso il MIUR, per la ricerca di base, REPRISE;
– Membro del Consiglio Direttivo di 100autori – Associazione per la autorialità cinetelevisiva, biennio 2017-2018;
– Direzione e coordinamento, per il Ministero dello Sviluppo Economico, del tavolo sul Documentario in vista della consultazione pubblica “CambieRai”, sul servizio radiofonico, televisivo e multimediale per il nuovo contratto di servizio della RAI, 2016;
– Membro dell’Accademia del Cinema italiano – Premi David di Donatello, dal 2005 al 2018;
– Membro del Comitato scientifico (2002) e Garante della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di Roma;
– Membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Federico Fellini di Rimini, 2004-2006 e 2011;
– Membro del Comitato scientifico dell’Archivio nazionale del film di famiglia “Home movies”, dal 2005;
– Membro del Consiglio direttivo di DOC/IT, Associazione documentaristi italiani, 2005-2007;
– Membro del Comitato scientifico del Premio Solinas – documentario per il cinema, dal 2007.
VII. PREMI E MENZIONI
1989 – Menzione al progetto di ricerca La strategia del ricatto. Il ruolo televisivo nel sequestro di persona – Premio VQPT (Verifica Qualitativa Programmi Trasmessi), RAI;
1989 – Premio miglior tesi di laurea (Lo scenario della vacanza nella metropoli balneare romagnola, laurea in Architettura) assegnato dal Comune di Rimini;
1990 – Premio “Edoardo Collamarini”, quale miglior giovane architetto della Regione Emilia Romagna;
1992 – Premio Metropoli balneare al Festival Anteprima del cinema indipendente al film Lo scenario della vacanza nella metropoli balneare romagnola (co-regia, con E. Mucci);
1993 – Gabbiano d’Argento al Festival Anteprima del cinema indipendente al film Note per quattro amici;
1997 – Premio Internazionale Filippo Sacchi – Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani alla tesi dottorale La veduta Lumière. L’immaginario urbano nel cinema delle origini (terzo classificato) ;
1999 – Premio di produzione – Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, per film sull’Identità giovanile al documentario Fieri… e basta !;
2001 Premio Umberto Barbaro alla casa editrice Clueb di Bologna per il libro La veduta Lumière. L’immaginario urbano nel cinema delle origini;
2004 – Premio “Cinema del reale” – per la promozione e la diffusione del cinema del reale in Italia, Galatone, LE;
2005 – Premio Med Video Festival di Paestum, al film «Appunti romani» ;
2005 – Premio speciale della giuria all’Ischia Film Festival al film Appunti romani;
2006 – Public Award a Bigscreen ‘06 (China), al film Appunti romani;
2006 – Premio miglior opera sull’Architettura – Asolo Art Film Festival, al film Appunti romani;
2007 – Premio Roberto Gavioli al film Rimini Lampedusa Italia (2° classificato);
2008 – Premio Sole e luna international Doc festival – sezione Mediterraneo – al film Il senso degli altri;
2008 – Premio ACMA alla carriera – Pescara – Festival del documentario ;
2008 – Premio Domenico Meccoli “Miglior libro dell’anno di un autore italiano sul cinema”, a Storia del documentario italiano. Immagini e culture dell’altro cinema;
2009 – Premio Limina 2009 “Per libri di cinema italiani e internazionali pubblicati nel 2008” a Storia del documentario italiano. Immagini e culture dell’altro cinema ;
2009 – Premio Asolo Art Film Festival – sezione Design e Architettura – al film Predappio in Luce;
2017- Menzione speciale, Biografilm Festival di Bologna, al film Cinema grattacielo;
2018 – Menzione speciale a Extra Doc Festival, MAXXI di Roma, al film Cinema grattacielo;
2018 – Award for the Best Issue, Move Cine Art (Venezia,d San Paulo, Parigi), al film Cinema grattacielo ;
2018 – Best Italian Documentary, Sardinia Film Festival, al film Cinema grattacielo;
2021 – Premio speciale della giuria al film Le storie che saremo (in co-regia con altri), Bellaria Film Festival;
2022 – Premio del Minstro della Cultura per la critica d’arte, consegnato dal Presidente dell’Accademia dei Lincei alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.